martedì, luglio 29, 2008

Odette Toulemonde, ovvero: l'inestimabile importanza della leggerezza



Lei è Odette, creata da Eric-Emmanuel Schmitt (suo il romanzo e sua la regia del film), una sorta di Amélie quarantacinquenne, un'altra Mary Poppin's per stile e per capacità di levitare (solo che Mary vola per spostarsi, Odette "vola" per felicità).

Lezioni di felicità è un film leggero, nel senso che sembrano aleggiarvi particelle minuscole di leggerezza. La leggerezza come capacità di "sottrarre peso" agli ostacoli, agli impedimenti, alle rigidità. La leggerezza per vivere e per rendere sopportabili (nel loro peso) gli eventi quotidiani.



Odette è ottimismo e capacità di vedere la magia e il bello in ogni aspetto della vita.

Non certo un capolavoro, come Amélie, a cui più o meno palesemente aspira. Però un film apprezzabile, dolce-malinconico. Insomma un bel momento.