lunedì, maggio 28, 2007

The most beautiful part of a woman's body



[Duane Michals, The most beautiful part of a woman's body, 1986]

domenica, maggio 27, 2007

The most beautiful part of a man's body


[Duane Michals, The most beautiful part of a man's body, 1986]

sabato, maggio 26, 2007

Ode al vino (all'osteria della Marieina)





Per chi approdasse a Bologna c'è una magnifica Osteria in cui occorrerebbe assolutamente fermarsi. Per bere vino e parlare con luci soffuse, tra il colore del legno, i colori di quadri bizzarri e burattini, e il riflesso di centinaia di bottiglie di vino impolverate. Situata in Via S. Felice 137, l' Osteria della MARIEINA (ossia della Marina) è gestita da un simpatico vecchietto dal naso aquilino di nome Mario Mengoli, il quale appena entri si alza e chiede: bianco o rosso?
Lui lavora lì dal 1941, e l'osteria è rimasta inalterata, così com'era quando aprì nei primi anni del 1900.
Meta irrinunciabile per chi volesse capire che cosa era la bolognesità, e anche per noi bolognesi "moderni" che questa vera bolognesità l'abbiamo appena annusata da lontano.
Apre circa alle ore 22. E "la sta sré al mercuel" (sta chiusa il mercoledì).
:)
Vai qui per affacciarti nelle 3 osterie storiche di Bologna (Vito, Osteria del Sole e appunto la Marieina)

n.b. i pessimi scatti qui sopra sono stati fatti dalla sottoscritta ieri sera in fase di ubriacatura.

mercoledì, maggio 16, 2007

Edward Gorey e l'ospite sgradito

Non lo conoscevo. La mia ignoranza non ha limiti.
Me lo ha mostrato una mia cara amica di qualche annetto in più. Lo teneva in mostra su un piccolo leggìo, su un piano della libreria. Era un vecchio libro di Edward Gorey dal titolo Trilogia, Milano Libri Edizioni, al cui interno ho potuto leggere L'ospite equivoco (tradotto nelle seguenti edizioni con "sgradito").
Storia pressoché senza senso ma geniale, di questo animaletto strano (sembra un formichiere triste e apatico) con sciarpa e scarpette sportive (che anticipano le All Star) che un giorno si intrufola nella vita di una famiglia in contesto vittoriano e non se ne va più.


Disegno certosino, graffiato e particolareggiato. E creature bellissime, malinconiche e anche un po' inquietanti, da cui Tim Burton ha sicuramente attinto e subìto influenze.
Segnalo anche la triste storia I piccoli di Gashlycrum, rassegna di bambini morti per varie disgrazie :-(