venerdì, aprile 18, 2008

Il Filastrocchio di Imprecario

Da tempo mi inviò il file,
ma oltre al leggerlo ancor mai ne parlai...
oggidì è venuto il tempo
di onorar la mia parola,
di parlar de "Il filastrocchio",
frutto dell'autor-amico ormai a me caro:
l'ImpreCAR(i)O
(Marco Roncaccia).




Che dire mai: si avvertono sapori, si avvertono gli odori (anche corporali :P), si ammirano istantanee.
Filastrocche in rima, oppure versi stridenti, a volte scioglilingua, giochi col significante (molto dada!! Ode a Dio Dada!).
Si incontrano luoghi e personaggi che chi segue l’Impre già conosce, il Pontile di Ostia, il mare, il misterioso Zio Ron col suo pennarellone, perfino Goldrake, di cui tutt’ora ci augureremmo l’esistenza e soprattutto l’intervento, vista l’incertezza che ci aspetta.
Politica, attualità, malinconia, paure, angosce, desideri, spasso, divertimento, rabbia. E anche l’amore. C’è tutto questo, nel Filastrocchio.
Ma dato che all’Impre "spaventano i critici improvvisati, quelli che recensirebbero qualsiasi testo, anche un cartello che segnala il pericolo di caduta massi", mi fermo qui, perché proprio critic-a non sono e di versi e filastrocche pochissimo mi intiendo. Sperando non sia lui a tirarmi in testa un masso, consiglio a tutti voi questa lettura.
Che si può:
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- acquistare in euro su lulu (€ 10,00)
- scaricarne il pdf da lulu (€ 2,50)
- richiederne una copia in pdf gratuita via mail in cambio di una recensione sul vostro blog.

Cito inoltre e solamente una dedica iniziale, per cui tutti/e vorremmo essere Paolina:

a Paolina
che inizia per P e finisce per A come una poesia.

E ho detto tutto :)