Oggi a Bologna si conclude il Festival Internazionale di Cinema e Cibo (Slow food on Film).
Segnalo un documentario: A table in heaven (2007), la storia di un uomo, Sirio Maccioni, che dopo essere emigrato da giovane da Montecatini a New York, partito dal nulla è diventato uno dei più grandi ristoratori al mondo e "ambasciatore" della cucina Italiana in America con il suo ristorante Le Cirque.
La serata poi è continuata al Mambo, per assaggiare finalmente lo Spaghetto alla Bolognese, il più famoso piatto della cucina italiana all'estero ma in realtà del tutto inesistente. Ebbene è stato creato, solo per una sera, ovviamente condito con autentico ragù di carne alla bolognese. Ciliegina sulla torta è stato un assaggio finale di zuppa inglese, che inglese in realtà non è ma, ho appreso ieri sera con grande stupore, è bolognese.
Contrappassi della cucina.
E allora buon appetito a tutti.
5 commenti:
ciao francesca!
a proposito di spaghetti alla bolognese, ricordo ancora lo sbigottimento dell'intera famiglia da cui sono stata au-pair in germania, quando dissi loro che gli spaghetti bolog-nese non esistevano in italia. non mi hanno mai creduta.
in germania poi la maggi pubblicizzava i suo spaghetti bolognese precotti (inimmaginabili, direi) con un allegro motivettoche faceva così (con forte accento tedesco):
schpaghetti bolog-nese bolog-nese, magghi magghi paschsta paschsta bolog-nese...
aaaaaaaarrrrgh
mio dio che orroreeee :))
spaghetti alla bolognese precotti............
Allora sti spaghetti alla Bolognese non esistono (Se lo dici tu c'è da credere). Infatti è un piatto che si trova solo all'estero.
Ciao Francesca scrivi di più che mi fa bene leggere ciò che scrivi.
Don't give up.
Spaghetti alla bolognese???
..scusate, ma non erano tagliatelle? :-)
caro shakib!!
in effetti sono molto pigra ultimamente...
non esistono gli spaghetti alla bolognese, proprio così. Ma si possono sempre fare ;) ma al dente, mi raccomando, e condite col ragù (bolognese) che per essere bolognese deve cuocere per tante e tante ore :P
Altrimenti, come dice SY, le tagliatelle; fatte in casa però, che vengono ruvide e porose.
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