mercoledì, maggio 16, 2007

Edward Gorey e l'ospite sgradito

Non lo conoscevo. La mia ignoranza non ha limiti.
Me lo ha mostrato una mia cara amica di qualche annetto in più. Lo teneva in mostra su un piccolo leggìo, su un piano della libreria. Era un vecchio libro di Edward Gorey dal titolo Trilogia, Milano Libri Edizioni, al cui interno ho potuto leggere L'ospite equivoco (tradotto nelle seguenti edizioni con "sgradito").
Storia pressoché senza senso ma geniale, di questo animaletto strano (sembra un formichiere triste e apatico) con sciarpa e scarpette sportive (che anticipano le All Star) che un giorno si intrufola nella vita di una famiglia in contesto vittoriano e non se ne va più.


Disegno certosino, graffiato e particolareggiato. E creature bellissime, malinconiche e anche un po' inquietanti, da cui Tim Burton ha sicuramente attinto e subìto influenze.
Segnalo anche la triste storia I piccoli di Gashlycrum, rassegna di bambini morti per varie disgrazie :-(

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