Se ne stava davanti al tribunale tutto il giorno, precisamente al centro della rotonda, sull'aiuola. Si portava un leggìo su cui posava un libro aperto, e in piedi, con lo sguardo rivolto all'edificio, cominciava a parlare gesticolando con le braccia in modo molto animato. Non ho mai capito cosa dicesse, ma la mia interpretazione era che facesse una vera e propria arringa. Verso chi non lo so.
Forse era stata vittima di una sentenza ingiusta e lei continuava a difendersi, o forse era una ex avvocatessa che continuava a "fare il suo lavoro"... Il bello di questi personaggi è il poter inventare la loro storia.
E spesso GUAI a conoscere la vera.
Da anni non c'è più.
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